Home » Dall’idolo Puyol all’Under 20 con Evani: Coppolaro è il nuovo leader dell’Entella

Dall’idolo Puyol all’Under 20 con Evani: Coppolaro è il nuovo leader dell’Entella

coppolaro

La Virtus Entella ha trovato una nuova, inattesa, freccia per ambire ad un obiettivo chiamato Serie B: perchè se la solidità difensiva di Mauro Coppolaro lo aveva reso indispensabile per la tenuta della retroguardia di Gennaro Volpe, forse quasi nessuno si sarebbe aspettato di vedere il centrale di Foglianise sul tabellino dei marcatori. 

E’ proprio l’ex Udinese, infatti, a sbloccare il risultato al Comunale tra i liguri padroni di casa e una Carrarese tutt’altro che mansueta. Un doppio tentativo, quasi rabbioso, a spedire il pallone in rete sugli sviluppi di calcio d’angolo e concedere il vantaggio ai suoi. La terza marcatura di un calciatore, quest’anno all’occorrenza disimpegnatosi anche come terzino destro, che fino a questo campionato di Serie C mai aveva provato la gioia del gol.

Da predestinato a simbolo di Chiavari: il viaggio di Mauro Coppolaro

Tra un paragone a Cannavaro ed un altro a Nesta, l’inizio di carriera del difensore classe ’97 non deve essere stato dei più semplici. Notato da Salvatore Laiacona, scout della Reggina, a un torneo regionale nel beneventano, sarà in maglia amaranto che le indubbie qualità di Coppolaro trovano una prima, vera valvola di sfogo. Il 10 maggio 2014 anche la prima presenza in Serie B: al minuto 83, il giovane centrale beneventano viene chiamato a sostituire Adejo in quella che sarà la prima delle 5 presenze disputate in quel finale di stagione.

Nonostante la retrocessione del club calabrese, il viaggio di Coppolaro compie un ulteriore step verso l’altro, quando è l’Udinese a mettere per prima le mani su di un prospetto di difensore dalle caratteristiche adatta anche ai palcoscenici di Serie A

In bianconero, però, solo tanta Primavera, e il ritorno tra i grandi avverrà con la maglia del Latina in Serie B. Quello con i laziali sarà il primo di tre prestiti che lo vedranno girare i campi di Cadetteria prima con i pontini, e poi con Brescia e Venezia.

Esperienze che accompagnano anche la carriera azzurra di Coppolaro, già dal 2013 parte importante delle giovanili azzurre. Le soddisfazioni maggiori per il centrale campano arriveranno in terra coreana, quando al centro della difesa dell’Under 20 di Evani raggiungerà il gradino più basso del podio

In molti all’epoca avrebbero scommesso su di lui come perno dell’Italia del futuro: bravo in copertura, forte negli anticipi ed elegante in impostazione. Un prototipo di difensore moderno che non troverà mai il modo di compiere il definitivo salto di qualità, decidendo nel 2019 di lasciare definitivamente l’Udinese e accettare la corte della Virtus Entella.

Il leader della retroguardia biancoceleste

Due stagioni in Serie B e la volontà di continuare a indossare i colori biancocelesti anche dopo l’incubo della retrocessione in C. La stagione 2021/2022 non consacra Coppolaro solo come leader in campo e fuori, ma scopre sue nuove doti fino a questo momento rimaste sopite.

Perchè dopo il gol al Teramo della prima giornata, suo primo tra i professionisti (escludendo due marcature con l’Italia U19), il centrale dell’Entella ha deciso di ripetersi siglando addirittura due reti nelle ultime due giornate.

Che sia solo un caso del destino oppure no, il fattore Coppolaro rischia di diventare la più inaspettata delle carte a disposizione di Gennaro Volpe. Non sarà Puyol, suo idolo da sempre, ma ora anche Chiavari può godersi il suo totem difensivo con il vizio del gol.

A cura di Pietro Marchesano