Virtus Francavilla, Occhiuzzi: “Ora testa alla Juve Stabia. Più forti di prima”
La Virtus Francavilla di Roberto Occhiuzzi non riesce a vincere contro l’Audace Cerignola dopo aver ribaltato uno svantaggio di due gol. Nel posticipo di lunedì sera, la Nuovarredo Arena ha visto sfumare la vittoria con un gol dei gialloblù al 97′ (RIVIVI LA DIRETTA TESTUALE DEL MATCH).
Occhiuzzi: “Avremmo potuto chiudere la gara sul 4-2. Ora testa alla Juve Stabia”
Le parole di Occhiuzzi sulla prestazione della sua Virtus Francavilla: “Le belle prestazioni devono tradursi in punti da qui alla fine. Non voglio porre limiti a questi ragazzi. Se sono qui è perché fin dal primo giorno mi permettono di dare il massimo di me stesso. Mi piacerebbe trasmettere davvero tanto.” Ha poi proseguito descrivendo come la squadra è rientrata negli spogliatoi al termine della prima frazione di gioco: “Alla fine del primo tempo, i giocatori pensavano all’ingiustizia, ma nel calcio la realtà è diversa. Quello che viene si prende e bisogna reagire. Avremmo potuto chiudere la gara sul 4-2 almeno tre o quattro volte, ma alla fine c’è stato un assalto finale. Ora testa alla capolista Juve Stabia“.
“La squadra ha ritrovato fiducia”
E sul nuovo volto della Virtus Francavilla: “Lavoro molto sul dare attenzione al mestiere di ognuno di loro. Dopo un percorso iniziale di alti e bassi, la squadra ha ritrovato fiducia attraverso il lavoro, il campo e le certezze. La responsabilità dei giocatori è grande, ma il fatto che siano arrabbiati per il risultato, nonostante la buona prestazione, mi tranquillizza. Zuppel si sta facendo trovare pronto, come Vantaggiato che vedremo con più minuti nelle gambe. Nel primo tempo non riuscivamo a colpire bene sul secondo palo, e ho chiesto ai centrocampisti di inserirsi, cosa che hanno fatto sfiorando il gol due volte. Bisogna riempire l’area quando si crea tanto. I giovani devono essere aiutati nei tempi per sfondare nel momento giusto”.
“Quando non andranno le cose sarò il primo ad assumermi le responsabilità”
“Io lavoro durante la settimane e sono sereno e tranquillo perché do attenzione a tutti. Ogni calciatore deve esprimere il meglio e sentirsi allenato, di conseguenza il pubblico lo apprezza. Quando non andranno le cose sarò il primo ad assumermi le responsabilità. Per quanto riguarda gli errori difensivi abbiamo fatto un passo indietro. Ci stiamo lavorando tanto, non è semplice quando trovi una squadra che ti allunga molto, ti fa correre perché teniamo alta la linea. Quando la pressione in avanti diminuisce si va sotto pressione e devo lavorare di più su quelle situazioni”.
“Non voglio alibi a causa delle assenze”
E sul clima caldo che si vive nel girone C: “L’ambiente è fantastico. Io ho sempre fatto il girone C da calciatore, alcune emozioni si vivono molto al sud. Chiedo sempre prima della gara quanti biglietti sono stati venduti, mi informo prima perché mi voglio caricare. Da calciatore andavo sotto la curva, mentre da allenatore sono più pacato però mi piace che i ragazzi riescano a trascinare la gente e viceversa. La curva è stata spettacolare, non smette mai di cantare. Ha cantato per quasi 100′. Quello che vedevo era un tutt’uno anche sullo svantaggio di 2-0. Si rendevano conto che c’eravamo e questa deve essere l’arma in più. Dobbiamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Vivere queste emozioni mi inorgoglisce. Oggi avevo a casa le mie due bambine con addosso la maglia della Virtus Francavilla. Immaginate cosa ho dentro. Speriamo di trascinare questa gente sempre più perché se lo meritano.” Ha poi concluso la conferenza stampa parlando delle assenze per il prossimo match: “Se pensi agli assenti ti crei già alibi e metti le mani avanti nel caso le cose dovessero andare male. Ho detto al mio secondo andiamo al ristorante, ci sediamo, facciamo la conta e domani si parte con chi abbiamo, più forti di prima e con serenità. Chi sta fuori sta lavorando con me, provo sempre tante alternative nella settimana. Cerco di mettere più persone nelle loro posizioni, senza snaturare i giocatori. Ci sono tanti ragazzi importanti. Siamo una famiglia e si va avanti così“.