Ci sono favole in cui il lieto fine è un capitolo sempre aperto, che si arricchisce giorno dopo giorno di particolari sorprendenti: “il segreto è non smettere di sognare, ovviamente, senza fare mai il passo più lungo della gamba”. La favola della Virtus Francavilla è iniziata sette anni fa, nata dalla ‘penna’ di Antonio Magrì, giovane imprenditore di successo, titolare del marchio nazionale di arredamento ‘Nuovarredo’. Un’altra scommessa vinta. E proprio di pari passo con la crescita dell’azienda, ormai presente in tutta Italia, è cresciuta anche la squadra. Dalla prima categoria ai vertici della Serie C, passando dalla scoperta di talenti come Nzola e Folorunsho, la realizzazione di un nuovo stadio (il Nuovarredo Arena) e risultati sorprendenti che hanno contribuito, e non poco, alla promozione di questa piccola città della provincia di Brindisi. Terzo posto nel girone C di Serie C e un ruolino di marcia nel girone di ritorno da promozione diretta. Il presidente Antonio Magrì racconta con orgoglio i successi della sua creatura: “siamo la seconda squadra più giovane delle sessanta di serie C, come dimostrano i dati del minutaggio. E questo deve far comprendere che tipo di lavoro è stato fatto la scorsa estate”. Già, il lavoro. E la famosa programmazione: “Sinceramente mi aspettavo che facessimo bene ma non così tanto”, rivela il massimo dirigente biancazzurro: “l’obiettivo iniziale era migliorare il risultato dello scorso anno. Il successo più importante è essere tra le grandi continuando il progetto di valorizzazione dei giovani”.
“Quando è iniziata questa avventura, avevo già in mente che avrei portato la mia città nel calcio che conta”, racconta il presidente Antonio Magrì a lacasadic.com: “qualcuno mi prendeva per pazzo, ricordo le prime trasferte fuori regione, in D e C, molti non sapevano neppure da dove venissimo e che città rappresentassimo. Oggi, invece, Francavilla Fontana la conoscono tutti e questo è un primo motivo di orgoglio”. C’è una squadra che cresce e con essa la sua casa. La Virtus Francavilla è stata costretta a giocare i primi due anni di professionismo in campo neutro, un problema di non poco conto che, tuttavia non ha scoraggiato Magrì: “ho provveduto personalmente, con le mie risorse e le mie aziende a rimodernare lo stadio, rendendolo prima idoneo e omologato per la Lega Pro e poi costruendo anche una curva per i nostri tifosi. Una novità assoluta per Francavilla”. Ma le sorprese non sono finite: “Continueremo i lavori di ampliamento e ammodernamento dello stadio. In estate inizierà il secondo step di lavori, con copertura della gradinata e la realizzazione degli Sky Box e le nuove postazioni dei giornalisti. Poi si provvederà con un ulteriore ampliamento della capienza. Insomma programmi da big del calcio. “
Negli anni la Virtus Francavilla ha adottato una politica vincente di valorizzazione dei giovani, che ha contribuito, non poco alla sostenibilità del club: “E abbiamo già tante richieste per altri ragazzi. Alessandro Caporale, ad esempio, piace a diverse società di Serie B, ha collezionato oltre cento gare in C con noi. Per me è già pronto per la B ma non abbiamo voluto cederlo lo scorso gennaio per farlo crescere ancora. Cosi come Federico Mastropietro, un 1999, proveniente dal vivaio della Juventus. Inoltre abbiamo prolungato il contratto a Ekuban, attaccante classe 2000, che abbiamo dato in prestito al Monterosi dove ha più possibilità di giocare. E vedendo le sue prestazioni sono certo che il prossimo anno sarà un punto di forza della nostra squadra”.
Primo tassello del nuovo progetto è stato l’arrivo di Roberto Taurino in panchina. Il Francavilla, alla fine dello scorso anno, è stata la prima squadra italiana ad ufficializzare il nuovo allenatore: “abbiamo puntato su un allenatore giovane, un uomo che conoscevo bene, perchè è stato con noi da calciatore e viceallenatore. Per me è stato solo una conferma. E’ un predestinato”. Accanto a Magrì c’è lo storico Tonino Donatiello: “cuore e anima del calcio francavillese” ed oggi vicepresidente del club, il direttore generale, invece, è Angelo Antonazzo, ex calciatore e: “dirigente preparato, professionale e affidabile. C’è una sintonia tra proprietà, dirigenti e tecnici non comune nel mondo del calcio”, assicura Magrì. Il futuro è tutto da scrivere ma guai a parlare di Serie B: “Io so bene cosa voglio ma sono scaramantico. Diciamo che continueremo il nostro percorso di crescita sempre con l’obiettivo di valorizzare i giovani e poi…”. Un nuovo stadio, professionalità e voglia di vincere. Ma chi lo conosce sa che per Antonio Magrì il lieto fine della favola Virtus Francavilla è ancora tutto da scrivere.
A cura di Fabrizio Caianello
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