Eterno Juanito, 500 presenze tra i Pro
L’argentino, che ha legato la sua carriera all’Italia, taglia l’ennesimo traguardo della sua carriera.
Successo esterno contro il Lumezzane con un netto 3-0 per la Virtus Verona e festeggiamenti sia in campo che fuori. Il motivo? Presto detto. La presenza sul rettangolo di gioco di Juanito Gomez nell’ultimo turno è la numero 500 in carriera in un campionato professionistico.
Il suo ingresso in campo al minuto 73 al posto di De Marchi ha segnato l’ennesimo “trofeo” personale vinto dall’argentino.
Nella fotografia postata dalla società veneta sui propri canali social, Juanito Gomez è ritratto in compagnia di Tommaso Cielo, difensore classe 2005 fresco invece di esordio assoluto in Serie C.
Ma i suoi record non sono finiti qui…
In gol da 19 stagioni di fila
Nella sfida contro il Caldiero Terme di poche settimane fa, anche Juanito Gomez ha trovato la via del gol: con quella marcatura, l’argentino ha raggiunto un traguardo notevole: 19 stagioni consecutive nei campionati professionistici italiani con almeno una rete all’attivo, consolidando la sua lunga e gloriosa carriera da attaccante.
Nel lontano 2005 il suo primo gol: 19 anni dopo continua a lasciare il segno e pare non abbia ancora intenzione di fermarsi. Lo scorso febbraio infatti, ai nostri microfoni, parlava così: “Sono come un bambino. Vado al campo per divertirmi. È l’essenza del calcio”.
Juanito Gomez: “Alla Virtus ho trovato la serenità”
E ancora: “Sono grande è vero, ma se ho continuato è perché alla Virtus ho trovato la serenità. Tutto quello che racconto ai ragazzi vale anche per me. Siamo un gruppo bellissimo. Ci sono sempre momenti di sofferenza, ma fin quando senti che dentro di te c’è quel qualcosa che ti fa divertire vai avanti”.
Amicizie, legami e insegnamenti. La Verona di Juanito. Il Juanito di Verona. “Questo è quello che mi ha insegnato Luca Toni”. Massimizzare le piccole cose. “Ho anche segnato molti gol. Per un attaccante è molto importante. Come squadra stiamo facendo qualcosa di straordinario” (CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA COMPLETA)