Damir Ceter alla Virtus Verona, chi è il “Golia” colombiano

Il mercato degli svincolati si può sempre rivelare utile per le squadre che desiderano aggiungere qualcosa in corsa. Lo è stato sicuramente per la Virtus Verona, che ha piazzato un colpo a zero in attacco. Si tratta Damir Ceter centravanti colombiano classe 1997. Rimasto senza squadra dopo l’ultima stagione, ha già un passato in Serie C nell’Olbia nella stagione 2018/19. Inizia ora quindi una nuova esperienza con i colori rossoblù.

Cosa può dare Ceter alla Virtus Verona

In Colombia è stato soprannominato “Golia” per la sua stazza fisica. Potente in area di rigore sempre pronto a lottare su ogni pallone, la Virtus Verona ha trovato l’attaccante che le serviva. Rimasto svincolato, ha trascorso la sua ultima esperienza, non fortunata come sperava, al Bari. I trascorsi in Serie A e Serie B possono dimostrarsi la qualità più incisiva a disposizione della formazione rossoblù. 63 presenze nel campionato cadetto per il colombiano, con 13 gol e 2 assist all’attivo. Un passato anche nel Cagliari con 7 partite in Serie A senza nessuna rete. Proprio il Cagliari lo aveva portato in Italia prendendolo dal Quindìo in Colombia. Con i sardi ha giocato poco ed andato soprattutto in prestito, ma da lì è approdato in Italia. Per Luigi Fresco quindi, è arrivato un rinforzo di qualità e d’ esperienza.

Alla scoperta di Ceter

Nato a Buenaventura, in Colombia nel 1997. In patria cresce vestendo le maglie di Quindío e Indipendente Santa Fe, squadra di altissimo profilo in Sud America. Acquistato dal Cagliari nel 2018 colleziona 6 presenze in Serie A in quella stagione, per trasferirsi a fine stagione in prestito all’Olbia in Serie C. La parentesi con i sardi dimostra di essere per lui una buona esperienza per crescere, tanto da collezionare 33 presenze 11 gol e 2 assist. Dopo circa 5 anni trascorsi tra Serie A e Serie B, in cui ha vestito le maglie di Chievo, Pescara e Bari, è pronto per tornare a calpestare un campo di Lega Pro, a disposizione della Virtus Verona di Luigi Fresco.

A cura di Gabriele Arcamone