La Virtus Verona sta vivendo un momento d’oro. Dopo un inizio di 2023 segnato da qualche difficoltà di troppo (un punto nelle prime tre partite del nuovo anno), la squadra guidata da Luigi Fresco sta vivendo un momento di forma decisamente positivo: nelle ultime sei gare la squadra rossoblù ha portato a casa 4 vittorie e 2 pareggi. I quattordici punti raccolti negli ultimi 27 giorni hanno permesso alla Virtus non solo di allontanarsi sensibilmente dalla zona play-out, ma addirittura di addentrarsi, per la prima volta in stagione, nelle posizioni che valgono i play-off.
La vittoria di ieri, 26 febbraio, in casa contro la Pro Patria (2-0) ha permesso alla squadra di Hallfreddson e Juanito Gomez di agguantare al decimo posto la Juventus Next Gen. Un risultato che certifica lo splendido lavoro di Luigi Fresco, allenatore e presidente della Virtus dal 1982. Nella conferenza stampa post-partita, è proprio lo stesso Fresco ad analizzare il match e il momento della squadra.
“La Pro Patria era un po’ la nostra bestia nera, era giusto che prima o poi riuscissimo a batterli. Siamo partiti con un modulo nuovo, poi loro ci hanno messo in difficoltà e ci pressavano per questo ci siamo messi col 4-3-1-2 per avere più densità sugli esterni“. Inizia così l’analisi del match dell’allenatore della Virtus. Che poi continua: “Nell’intervallo ho parlato con i ragazzi e abbiamo deciso di passare alla difesa a 3, ma ormai l’evoluzione del calcio moderno è quella di fare più moduli anche all’interno della stessa partita. I moduli li cambiamo perché li proviamo in settimana, per questo ci siamo trovati abbastanza pronti per adattarci all’esigenza della partita”.
Fresco poi si lascia andare a un commento sulla classifica: “Stare in zona play-off fa un bellissimo effetto, ci siamo dentro e bene perché nel girone A si qualifica anche l’undicesima. Abbiamo una media da promozione nelle ultime giornate, se non fossimo partiti male saremmo già salvi e quello rimane l’obiettivo principale. La gara spartiacque è stata quella col Trento, siamo andati a vincere una partita che, se avessimo perso, ci avrebbe portato a -10 dalla zona salvezza. Anche la gara di Mantova è stata importantissima, soprattutto per come è arrivata”.
Finire febbraio al decimo posto in classifica vuol dire tantissimo per la Virtus Verona. Ancor di più se si considera il fatto che dopo le prime sette giornate i rossoblù erano al penultimo posto, ancora a secco di vittorie. Poi il successo importante contro il Trento, e da lì la squadra di Fresco ha iniziato la sua scalata. Partita dopo partita, settimana dopo settimana, la Virtus ha risalito la classifica, fino ad affacciarsi, per la prima volta in stagione, nella zona play-off.
Un’impresa, dunque. Ma un’impresa che l’allenatore-presidente della squadra veneta mai avrebbe potuto compiere senza la sua squadra e senza i suoi uomini chiave, Emil Hallfreddson e Juanito Gomez. I due giocatori, già compagni di squadra nel Verona di Mandorlini che stupì l’Italia intera, nel momento del bisogno della squadra ci hanno messo l’esperienza necessaria a uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. E così, con l’islandese a dettare i tempi a centrocampo, e l’argentino a seminare il panico tra le difese avversarie (con il gol contro la Pro Patria Gomez è arrivato a 8 gol stagionali), i rossoblù possono sognare un po’ più in grande: i play-off, ora, non sono più un’utopia.
A cura di Domenico Giuliani
Le parole dell'allenatore Alla vigilia della grande sfida tra Avellino e Catania, in conferenza stampa…
I dettagli Il Legnago Salus ha un nuovo portiere. È infatti ufficiale l'arrivo di Filippo…
Tutto pronto per la sedicesima del girone C tra Picerno e Altamura, match è in…
Tutti gli aggiornamenti Torna il campionato di Serie C 2024/2025. Archiviata la quindicesima giornata, è…
Tutto quello che c'è da sapere In casa Messina potrebbe essere arrivata la svolta definitiva:…
Situazione complicata per la squadra toscana, alle prese con una classifica deficitaria e molti problemi…