Intervistato sulle colonne del Corriere Adriatico, Mauro Bosco – presidente della Vis Pesaro – ha espresso il suo punto di vista sulla prima parte di stagione: “I risultati della prima squadra stanno deludendo tutti, me per primo, ma non per questo si può mettere in discussione la serietà del progetto complessivo». Rivendica con forza il suo operato alla guida della società, Bosco. “Le cose stanno andando peggio del previsto faremo di tutto per risollevarci, uscendo dal mercato invernale rafforzati e operando all’interno dello spogliatoio. La contestazione dei tifosi ci sta e può anche essere costruttiva, per dare una svegliata a giocatori che stanno rendendo meno, ma non accetto chi vede il marcio ovunque”.
La Vis Pesaro, partita bene ad inizio campionato, con la nomea de “La fabbrica dei giovani” nel corso delle settimane ha subito un calo che ora la sta condannando al penultimo posto del girone B: “Non me l’aspettavo – ammette Bosco – sia per l’avvio di stagione positivo, sia per investimenti e calciatori presi. Volevamo fare qualcosa di diverso e invece ci ritroviamo nelle zone fangose della classifica”.
Indagando in modo più approfondito la situazione Bosco – ai microfoni del Corriere Adriatico – ha provato ad indagare quelle che potrebbero essere le ragioni di questa discesa: “Premesso che quando cambi tanto è normale commettere errori, penso che il mercato estivo non sia stato sbagliato. Fedato sta facendo un grandissimo campionato, Bakayoko sta andando bene, Zoia è un 2001 appetito da diversi club, senza contare Valdifiori che ha dimostrato subito le sue qualità e Pucciarelli che deve trovare la giusta condizione. Sono invece deluso dallo «zoccolo duro», giocatori che conoscevamo e che stanno andando peggio delle aspettative”.
Come in ogni momento difficile bisogna pensare, al più presto, a rialzarsi. Tra pochi giorni si aprirà la finestra invernale del calciomercato, in cui – come dichiarato dello stesso Bosco – la Vis Pesaro interverrà: “Come rialzarsi? Da un lato bisogna cambiare registro, aiutandoci con quello che abbiamo. Sia chiaro, pero, che io non tratterrò nessuno. Chi resta a Pesaro lo fa perché ci crede ed è motivato. Ad ogni modo sicuramente opereremo sul mercato”.
Un mercato ancora da scrivere quello della Vis Pesaro di Mauro Bosco che, però, ha già delle linee guida sulle quali lavorare: “Sulla difesa in primis, ma più in generale vanno fatti degli aggiustamenti. Tenendo presente che adesso abbiamo un sistema di gioco diverso da quello con cui è stata costruita la squadra in estate, è chiaro che ci troviamo esuberi in alcuni ruoli e carenze in altri. Difficile dire quanti ne arriveranno ma faremo più di un’operazione. Tanti ne entrano e tanti ne escono: ci sono da rispettare le liste e l’indice di liquidità che incide sui movimenti”.
Momento difficile che ha messo a dura prova a Mauro Bosco che, ai microfoni del Corriere Adriatico, ha dato qualche indizio anche in merito al suo futuro di presidente: “Rimarrò a Pesaro fino a che non perderò la pazienza. Non è facile fare calcio qui. Delusione e sofferenza per il momento non possono mettere in discussione un progetto intero. Non mi pare che qui si sia mai fatta la Serie A o si abbiano strutture come Milanello. Al di là della delusione per la situazione della prima squadra, un momento di splendore come quello attuale non si è mai avuto”.
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