Dopo essere stato scelto come nuovo allenatore della Vis Pesaro al posto dell’esonerato Banchieri, Roberto Stellone si è presentato in conferenza stampa. Alla vigilia della partita col Rimini, l’ex Benevento ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la panchina dei marchigiani. Di seguito le sue parole.
L’allenatore si è presentato spiegando di aver accettato la proposta della Vis Pesaro dopo aver rifiutato diverse squadre: “Ho preso questa decisione insieme al mio staff, spinto da diversi motivi. La chiamata del direttore è stata convincente sul piano del progetto, ho rifiutato alcune proposte in B un paio di mesi fa e anche altre chiamate in C proprio perché i progetti non mi entusiasmavano. Negli ultimi sette anni sono sempre subentrato, stavolta non mi interessava subentrare per un mese e fine, cercavo un discorso più ad ampio raggio. Al di là della stima con il direttore, che conosco da anni, mi è piaciuta la chiacchierata con il presidente e ho visto un centro sportivo che stanno che costruendo e che raramente si vede a questi livelli ma anche in categorie superiori”. Della squadra, al diciottesimo posto nel girone B e in piena lotta per non retrocedere, ha parlato così: “La situazione di classifica non è tranquilla, siamo qui per raggiungere l’obiettivo attraverso le partite che mancano ed eventualmente i playout. Dai ragazzi ho visto grande applicazione e voglia di fare, questo mi fa ben sperare per le prossime gare. In questa settimana di allenamento non ho trovato un gruppo giù di morale, a livello fisico la squadra sta bene e faccio i complimenti a chi mi ha preceduto. Sicuramente sul piano mentale c’è qualche scoria che porta i giocatori a non rischiare alcune giocate ma l’entusiasmo torna solo con le vittorie“.
Al suo esordio in panchina, la Vis Pesaro affronterà il Rimini, reduce dalla vittoria per 5-0 sull’Olbia: “Ci aspetta una partita difficile ma saranno difficili anche le partite delle altre. Noi dobbiamo pensare a fare il massimo in queste gare, sono curioso di vedere all’opera le cose che abbiamo provato in questi giorni. Abbiamo lavorato soprattutto su un discorso organizzativo, di lettura dei vari momenti che si presenteranno all’interno della partita. Affrontiamo una squadra che ha segnato tantissimo nelle ultime partite, per questo abbiamo lavorato soprattutto sull’organizzazione senza palla. Il Rimini l’ho visto contro l’Olbia, è un’ottima squadra ma anche noi siamo una formazione di livello. Vado poco dietro al modulo, ma non è una frase fatta perché quello che è più importante è coprire tutti gli spazi del campo e questo si può fare giocando con tre difensori ma anche con quattro. Nel calcio di oggi il modulo si vede solo quando si batte il calcio d’inizio, poi l’evoluzione della partita ti porta a schierarti in modi diversi“.
Stellone ha chiuso parlando del discorso salvezza a quattro giornate dal termine della regular season: “Vivo a Pescara e ho visto diverse partite di questo girone. Fino a poco fa c’era un distacco minimo tra la zona playoff e quella playout e questo significa che il campionato è molto equilibrato. Mancano poche giornate ed è inutile pensare a quello che è stato in passato, dobbiamo provare a fare più punti possibili per cercare di salvarci. La squadra ha attraversato un periodo di flessione come è naturale che sia“. A proposito di salvezza, ha ricordato quella raggiunta con la Reggina in Serie B nella stagione 2021/22: “A Reggio Calabria subentrai in un gruppo che veniva da un pari e nove sconfitte, vincemmo una partita e da lì altre cinque in otto giornate, però i giocatori erano sempre gli stessi. A volte basta poco per cambiare l’aspetto mentale e fare risultati“.
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