Vis Pesaro, Stellone: “L’arbitro ha rovinato una splendida partita. I ragazzi sono delusi da queste ultime tre partite”

Roberto Stellone in conferenza stampa / cdc / www.lacasadic.com
L’allenatore della Vis Pesaro, Roberto Stellone, ha rotto il silenzio stampa parlando della tanto discussa gara con la Virtus Entella e parlando del premio promozione che ha messo la società.
Non è buon momento quello che sta vivendo la Vis Pesaro. I biancorossi hanno riportato solo due punti nelle ultime tre gare di campionato e hanno perso molto terreno nei confronti della capolista del raggruppamento, la Virtus Entella.
Un periodo non proprio roseo che lascia molti rimpianti e, soprattutto, molte polemiche. Polemiche che hanno obbligato la società ad andare in silenzio stampa.
Il silenzio stampa è stato però rotto questo pomeriggio con la consueta conferenza stampa dell’allenatore dei biancorossi, Roberto Stellone.
“È stata una scelta giusta, da parte della società, a mo’ di protesta come per dire siamo stufi, stanchi di subire torti arbitrali in continuazione.” è così che l’ex allenatore di Benevento e Frosinone ha motivato la decisione di andare in silenzio stampa.
Stellone: “Siamo stufi di subire torti arbitrali. I ragazzi sono delusi”
Stellone ha innanzitutto parlato della tanto discussa gara di settimana scorsa con la Virtus Entella: “Non ne abbiamo parlato ed è stato meglio così perchè, a volte, a caldo si dicono cose anche pesanti che possono compromettere un po’ tutto. È stata una scelta giusta, da parte della società, a mo’ di protesta come per dire siamo stufi, stanchi di subire torti arbitrali in continuazione. Il signor Gianquinto insomma è stato sfortunato, non era in giornata, perchè ha rovinato, secondo me, una partita bellissima. Loro forti, primi con merito, aggressivi, compatti, dove rispondevamo colpo su colpo alla loro iniziativa con Boccadamo, sulla fascia abbiamo risposto con altre situazioni dove, alla fine del primo tempo, c’è stata una traversa loro, di Di Noia su inserimento, il palo nostro con Nicastro. È stata una partita di alto livello fisico e tecnico dove entrambe le squadre volevano prevalere, rovinata dall’arbitro che non ha sanzionato il rigore su Okoro sull’occasione del fallo di Marconi, non ha sanzionato con l’espulsione la tirata di trecce dei capelli su Okoro, non ha ammonito due azioni prima un fallo su Nicastro pesante e su Cannavò pesante ed è andato poi ad ammonire Neri per un fallo dopo averlo ammonito in precedenza per un battibecco con Karic. è stato un grande peccato perchè, magari in 11, nel secondo tempo potevamo dare qualcosa in più, ma i ragazzi hanno dato una risposta importantissima, nel secondo tempo in dieci, abbiamo rischiato sulla punizione dove abbiamo preso la traversa, quindi su palla inattiva, ma abbiamo attaccato, abbiamo avuto occasioni con Paganini, un paio di occasioni con Peixoto. Abbiamo dimostrato di essere forti, di essere squadra, contro la prima in classifica in dieci, quindi non abbiamo demeritato. Dico a questo punto che mi dispiace molto perchè nelle ultime tre partite abbiamo raccolto due punti dove veramente ne meritavamo di più, tra Sestri, Pineto ed Entella, e questo non ci ha permesso di stare agganciato al terzetto di squadre lì davanti, Entella, Torres e Ternana, però dopo questa partita, non è che c’era bisogno di questa partita, sono ancora più convinto di avere una squadra forte. Cercheremo fino alla fine di fare più punti possibili perchè un piazzamento migliore può dare più vantaggi, ma sono convinto che ai playoff daremo fastidio a tutte le squadre che incontreremo, in casa o fuori, perchè siamo un gruppo unito, che ha voglia, che ha determinazione, un gruppo che nonostante i numerosi torti arbitrali subiti in quest’annata come il rigore subito con l’Ascoli, la punizione inventata di Coppola ad Arezzo che ci ha fatto giocare quarantacinque minuti in dieci, così come con la Pianese, così come con il Sestri Levante, cominciano ad essere tanti i punti. Dicono che a fine anno tutto viene bilanciato, forse nove partite non bastano per bilanciare quello che abbiamo subito come torti. Ci dispiace di questo ma dovremo essere più forti di tutto e di tutti e cercheremo di riprenderci domani a Carpi questi punti che abbiamo lasciato in queste partite dove ci sono state prestazioni ottime e dove però abbiamo raccolto poco.”
L’ex Benevento ha poi proseguito parlando del premio promozione: “I ragazzi sono delusi e arrabbiati da quest’ultime tre partite dove abbiamo raccolto due punti, la società ci è stata vicina e il presidente ha messo in palio un bel premio promozione perchè a questo punto, noi ce l’andiamo a giocare e quindi la società e il presidente vogliono andare a fare un qualcosa o a provare ad incentivare, a parte che magari non c’era bisogno, i ragazzi ad andare a fare un qualcosa di incredibile. Abbiamo visto che possiamo sperarci se l’Entella che è una squadra prima in classifica e che ci sta sopra di parecchi punti, nelle due partite, ci ha messo poco in difficoltà o quantomeno ce la siamo giocata. Possiamo ambire a qualcosa d’importante.”

Stellone: “Il silenzio stampa è stato scelto dalla società. Dobbiamo essere più cinici”
Stellone ha poi parlato del silenzio stampa: “Il silenzio stampa è stato scelto dalla società, insieme a me, a fine partita perchè tanto quando abbiamo parlato, abbiamo visto che non è servito a nulla, magari cambiando strategia un po’ come quando un figlio fa qualcosa di sbagliato e se continua a farlo e gli hai strillato magari usi un’altra tecnica cioè quella di provare a ignorarlo, era un po’ quella la strategia. E, soprattutto, perchè poi a fine partita si dicono cose un po’ pesanti che possono compromettere il prosieguo. La squadra ha fatto una grande partita, quello è quello che conta. Lo abbiamo visto anche con l’apprezzamento dei tifosi a fine gara. Io, nonostante la sconfitta, ero felice della mia squadra di come ha dato, di quello che ha dato perchè un’altra squadra normale conto l’Entella, stando in dieci per un tempo, rischia di prendere tre o quattro gol. E invece, abbiamo tenuto bene e, addirittura, abbiamo attaccato, addirittura, abbiamo fatto più tiri di loro, abbiamo battuto gli stessi calci d’angolo, abbiamo tenuto un po’ più di possesso palla rispetto a loro. A noi ci interessa la pericolosità e tra le azioni create e quelle subite non sembrava che avessimo giocato quarantacinque minuti in dieci.”
Stellone ha poi concluso parlando delle criticità della sua squadra: “Dobbiamo essere un pizzico più cinici davanti alla porta perchè, per le occasioni che creiamo, stiamo segnando poco, questo sì e su questo ci lavoriamo tutti i giorni ma non posso che fare i complimenti ai ragazzi per come si allenano e come affrontano le partite. Sappiamo benissimo che, a volte, le partite si vincono non meritando a volte si pareggiano e meritavi di perdere. Insomma noi non siamo una squadra in crisi perchè veniamo da tre partite dove abbiamo fatto due punti, abbiamo visto queste tre partite come sono state. Siamo una squadra che, dall’inizio dell’anno, sta tra le prime posizioni e vuol dire che se da 30 o 29 partite siamo là, vuol dire che qualche merito ce l’abbiamo.”