Dal Newell’s alla Serie C: Vis Pesaro, la meravigliosa parabola di Martin Tonso
Tutto parte da Gödeken, non il tipico nome di una cittadina dell’Argentina. La leggenda narra che quel pezzo di terra rurale sia stato affidato a Johann “Juan” Gödeken. Il compito del tedesco di Brema emigrato in Sudamerica era quello di riqualificare tutta l’area portando estro e novità. Un anglosassone che porta ardore in Argentina è alquanto paradossale, più probabile che lo faccia un sudamericano in una città della riviera marchigiana. Ed è quello che è sta succedendo alla Vis Pesaro con il classe ’89 Martin Tonso.
Le eredità importanti del Newell’s Old Boys
Il terreno di formazione è il Newell’s Old Boys, squadra con la quale fa tutta la trafila nelle giovanili fino a racimolare più di 100 presenze nel massimo campionato argentino. Un club che non ha bisogno di presentazioni: la sponda rossonera di Rosario ha dato al calcio talenti eccezionali. Un nome a caso da cui partire è quello di Lionel Messi, fino ad arrivare a Gabriel Omar Batistuta e Jorge Valdano, campione del mondo nel 1986 con Maradona. Proprio il Pibe de Oro indossò la maglia del Newell’s sul finale della sua carriera.
Un trascorso al Newell’s Old Boys che non è da meno; Tonso è al 14esimo posto per presenze all-time nella squadra, mentre è ottavo tra i giocatori ancora attivi. Nel suo palmarès, l’ala destra può vantare il trofeo di “Clausura” conquistato nel 2013, attualmente l’ultimo campionato vinto dalla squadra della provincia di Santa Fe. Nel percorso con i rossoneri, Martin dividerà lo spogliatoio con giocatori di assoluto livello come Gabriel Heinze, Ever Banega e David Trezeguet.
Tonso, dal Cile alla rinascita con la Vis Pesaro
Dopo una tappa in Cile con lo storico Colo-Colo, Tonso approda in Europa con le prime esperienze in Grecia. Prima all’Atromitos Atene, poi all’Aris Salonicco passando per l’Asteras Tripolis. In quest’ultima ha giocato insieme a Franco Bellocq del Taranto e Georgios Athanasiadis, portiere dell’impresa dello Sheriff Tiraspol. Tornato per un breve periodo in Sudamerica al Deportes La Serena, ha scelto la Vis Pesaro per ripartire.
A 32 anni si è rimesso in gioco con i marchigiani. Un inizio stagionale difficile per l’argentino dopo le fratture facciali rimediate in Vis Pesaro-Pontedera (partita in cui aveva anche segnato). Rientrato prima di quanto ci si aspettasse, è ritornato al gol nell’ultima sfida contro un’altra toscana, l’Aquila Montevarchi. Ed ora il futuro della “estrella” argentina d’improvviso ritorna brillante.
A cura di Filippo Rocchi