“Noi siamo giovani wannabe”, cantano i Pinguini tattici nucleari nel loro celebre singolo. Lo deve aver ascoltato anche la dirigenza della Viterbese che, quest’anno più che mai, sta puntando sulla linea verde. Nel match di ieri contro il Pontedera, infatti, è stato proprio un classe 2003 a decidere il match. Christian Spolverini, lanciato da Pesoli dal 1′, ha bagnato il debutto con una rete che ha permesso ai suoi di accedere ai quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
Scelta vincente per l’allenatore che dopo la buona prova è stato confermato sulla panchina della Viterbese anche per la prossima sfida con il Crotone. L’ex allenatore della Primavera è pronto a continuare il lavoro svolto nelle giovanili gialloblù e, come già visto nella sfida di ieri, le sue intenzioni sembrano chiare: puntare sui giovani per risalire la china.
In comune, D’Uffizi e Andreis hanno due cose: il nome (Simone) e la maglia che indossano. 8 presenze e due reti per il primo, 13 apparizioni e un gol per il secondo in questa stagione in Serie C. Il primo è cresciuto nella Lodigiani, stessa società in cui più di vent’anni fa un certo Francesco Totti ha dato i primi calci al pallone. Classe 2004, l’esordio con la prima squadra della Viterbese era già arrivato nella scorsa stagione. In questa stagione, D’Uffizi è già riuscito a battere un record: nel match con la Fidelis Andria il 13 settembre, ancora prima di fare diciotto anni, è stato il primo italiano nato nel 2004 a siglare una doppietta tra i professionisti.
Un predestinato. Discorso diverso per Simone Andreis. Arrivato in questa sessione estiva di calciomercato, il classe 2001, nonostante la giovane età, gioca come un veterano. Un ‘Vidal’ al servizio di Pesoli che punterà ancora su di lui per il centrocampo gialloblù. Da tenere d’occhio anche Gian Marco Nesta: il nipote d’arte ha giocato l’86% dei minuti disponibili in stagione sino a ora e a suon di prestazioni convincenti sta conquistando l’ambiente gialloblù.
Coraggio, fiducia e intraprendenza: queste tre parole riassumono la prima partita di Emanuele Pesoli sulla panchina della Viterbese. Nel suo esordio in Coppa Italia, sono stati ben 7 i giocatori titolari nati dopo il 2000, tra cui due esordienti tra i professionisti: Lorenzo Giglio e Christian Spolverini. Proprio quest’ultimo, inoltre, ha regalato i tre punti alla squadra laziale. Scelte coraggiose e vincenti, che sono valse all’allenatore la conferma per la prossima gara sulla panchina gialloblù. La Viterbese non vince in campionato dal 18 ottobre (circa un mese) e nella prossima partita di campionato affronterà il Crotone, una delle ‘tre’ inarrivabili del Girone C assieme a Catanzaro e Pescara. Con un la sua nuova banda, Pesoli sfiderà a viso aperto i calabresi. Da Manarelli a Santoni, passando per Marenco, Pavlev, Sorrini, Rodio e non solo i millennials sono dalla parte della Viterbese: i ragazzi terribili sono pronti a prendersi la scena.
A cura di Fabio Basile
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