Viterbese-Grosseto: sfida per il riscatto
Con le prime giornate disputate, è stato facile “ubriacarsi” con le grandi storie delle prime della classe. Eppure, ci sono altre situazioni da analizzare in ben altre zone delle classifiche. Una di quelle più eclatanti è quella della Viterbese e del Grosseto.
Le due formazioni si affronteranno al “Rocchi” di Viterbo domenica alle 17:30. Ultima contro penultima: una sfida che però può smuovere parecchio la classifica, almeno in ottica salvezza. Lo scontro che è ancora più interessante dato che le due squadre sono le uniche a non aver mai vinto nel girone B (quattro pareggi per il Grosseto, tre per la Viterbese).
La rivalità tra Viterbese e Grosseto
Oltre alla lotta per i tre punti, la gara significherà ancor di più. La rivalità risale alla nascita dei primi gruppi organizzati di tifosi delle due squadre. Nonostante non siano corregionali, la vicinanza geografica delle due ha facilitato l’inizio dei contrasti tra le curve. Eppure negli ultimi tempi si era affievolito l’astio.
È stato però riacceso qualche anno fa. Infatti, il (quasi) derby tra le due squadre vedrà il ritorno da avversari della famiglia Camilli. Questi ultimi costituivano la vecchia proprietà del Grosseto con il quale avevano raggiunto grandi traguardi. Salvo poi vendere la squadra, lasciandola in uno situazione spiacevole, e comprando proprio la Viterbese.
La situazione dei laziali
Nonostante siano ad una lunghezza dagli avversari, i gialloblù partono con uno sprint in più. Oltre al fattore casa, sulla panchina è arrivato un allenatore del calibro di Pino Raffaele. L’ex Potenza e Catania ha messo subito le cose in chiaro dichiarando di credere nei ragazzi, ma che serve macinare punti. Dopo il pareggio in rimonta all’esordio, sono arrivate sconfitte che, nella maggior parte dei casi, potevano essere evitate. Buoni i pareggi contro Pescara e Vis Pesaro, ma non è bastato per confermare Dal Canto. Ora il roster non ha più scuse: serve la prima vittoria in campionato.
La situazione dei toscani
Erano partiti bene i grifoni con tre pareggi consecutivi contro Modena, Pistoiese, ed Ancona Matelica, tutti club più attrezzati. Poi però le sconfitte negli scontri diretti contro Carrarese e Fermana hanno gravato su una situazione già precaria. Per il momento Magrini resta a guidare i suoi aggrappandosi ad ogni appiglio per raggiungere la salvezza. La trasferta sarà decisiva non solo per il suo futuro, ma anche per quello delle ambizioni del club.