L’annuncio shock del presidente Romano: “A giugno lascio la Viterbese”
L’ultima partita del 2021, ovvero la prima del girone di ritorno, poteva ridare speranza ai gialloblù. L’impegno con la Fermana sulla carta era alla portata della squadra e la possibilità di tornare alla vittoria dopo un mese e un giorno era concreta. Eppure è arrivato un altro pareggio a reti bianche, e la forte contestazione dei tifosi di casa non fa che peggiorare la situazione. Sembra siano stati proprio i cori dalla curva che abbiano scatenato l’ira del presidente della Viterbese Romano.
Le dichiarazioni del presidente della Viterbese Romano
”A giugno me ne vado da Viterbo! Salveremo la squadra al 99% poi consegneremo il gagliardetto come simbolo al Sindaco, ai tifosi o qualche imprenditore che vorrà subentrare”. Queste le parole del numero uno gialloblù nella conferenza post partita. “La contestazione che ho visto oggi durante la gara mi ha deluso in maniera profonda perché sembra vogliamo distruggere la Viterbese e non è così”. Una situazione che riporta al passato recente della società. “Forse aveva ragione Camilli a dire che a Viterbo non si può fare calcio. Spero di lasciare la Viterbese nella massima categoria della sua storia e non un brutto ricordo”.
Fin dalla mezz’ora del primo tempo, i cori dalla curva del “Rocchi” non erano più rivolti all’incitamento della squadra, ma contro i propri giocatori visibilmente demoralizzati. Nell’occhio del ciclone dei tifosi ci sono andati tutti: dai giocatori alla società fino all’allenatore, l’unica che secondo loro si salva è la maglia. Fischi all’uscita dal campo anche per Volpicelli, simbolo della squadra, e Murilo, reo di aver lasciato la squadra in 10 negli ultimi minuti.