“Bisogna volere l’impossibile, perché l’impossibile accada”. La Viterbese nel prossimo match di Serie C avrà bisogno di un’impresa per vincere sul campo della Reggiana. I granata non hanno mai perso in campionato e in casa hanno pareggiato solo due volte: con il Gubbio e con la rivelazione Cesena. Molto più di un classico “Davide contro Golia”, ma i ragazzi di Francesco Punzo sono reduci da una bella vittoria contro il Gubbio, nel segno di Michele Volpe.
L’attaccante italiano, classe 1997, non è stato molto utilizzato in campionato a causa di un brutto infortunio ai legamenti. Nonostante sia un giocatore molto fragile, il suo feeling con il gol è rimasto lo stesso, per il bene della Viterbese, che può finalmente contare su un uomo d’area. Ha segnato quattro reti in soli 372 minuti, circa un gol ogni 93, quindi un timbro a partita.
Avere a disposizione un attaccante che spesso ti fa partire con un gol di vantaggio cambia molto le idee degli allenatori. Nell’ultima partita contro il Gubbio ha segnato la rete decisiva per la vittoria. Fare gol da tre punti è la natura di un giocatore decisivo. La sua media gol per minuti giocati è di poco migliore rispetto a quella di Benzema (un gol ogni 97 minuti), ed il francese sta vivendo una stagione da sogno.
Volpe è ancora osservato dal Frosinone, squadra che lo fece esordire anche in Serie B. I tanti infortuni hanno però ritardato la sua crescita, costringendo il club a girarlo in prestito per cercare di fargli ritrovare fiducia. La Viterbese sta vivendo un momento no, ma l’attaccante potrebbe finalmente catturare l’attenzione della squadra che ne detiene il cartellino. La storia di Messias ha dimostrato che non è mai troppo tardi per far vedere il proprio valore e a 24 anni l’attaccante ha ancora lungo la sua strada tanti obiettivi da poter raggiungere. La zona playout è lontana sette punti, nulla è impossibile, soprattutto se a segnare ci pensa Volpe.
A cura di Antonio Salomone
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