Il settore giovanile, la Serie C e l’occasione giusta, Grieco: “Io sono pronto”
Grieco è un professionista serio e un amante del calcio. Bandiera a Crotone, protagonista al Massimino, visionario in panchina
Vito Grieco vive di pane e calcio da una vita. Partito da Molfetta, l’ex centrocampista ha vissuto belle esperienze da Nord a Sud, facendo tesoro di ogni insegnamento ricevuto. Fin dalle prime parole si coglie la bontà e la serietà dell’uomo e del professionista. Vito conosce bene tanto il mondo delle prime squadre quanto quello giovanile e le sue parole sono un monito per il futuro del calcio italiano: “Bisogna dare importanza agli allenatori delle giovanili. A volte, questo ruolo è considerato come un secondo lavoro. In Italia ci sono tante giovani promesse da coltivare”.
“Le squadre devono avere il coraggio di lanciare i ragazzi del settore giovanile in prima squadra, come succede in altri campionati europei. Tante volte è difficile trovare il modo di inserire i giovani tra i “grandi”.
Vito, da esperto, riconosce la validità delle seconde squadre dei club di Serie A: “L‘Atalanta Under 23, il Milan Futuro e la Juventus Next Gen sono progetti preziosissimi. Da allenatore sono convinto che questi club siano un bene per il calcio italiano e per le squadre che investono sui giovani. I ragazzi che arrivano dalla Primavera devono capire che si approcciano con un calcio serio. Ben venga il bel gioco, ma conta il risultato“.
Come calciatore, Grieco è stato una bandiera di Modena e Crotone. Vito ricorda con gran piacere l’esperienza in Calabria: “A Crotone abbiamo ottenuto le due storiche promozioni, dalla C2 alla C1 e poi dalla C1 alla Serie B. Potevamo contare su un gruppo coeso e una società valida. Sono felice che il Crotone sia una società seria ancora oggi. Si sono alternati i fratelli Vrenna, Raffaele e Gianni, due persone squisite. Il Crotone è una grandissima realtà, la proprietà è ambiziosa e vuole essere protagonista di un campionato importante. In poche società ho visto un connubio così bello tra squadra e tifosi“.
Grieco ha parlato dei due anni trascorsi a Catania. Una piazza importante, una maglia da onorare e uno stadio che merita la Serie A: “Catania è una grandissima piazza che ti dà e ti toglie. Se dai tutto e onori la maglia non importa che tu vinca o perda, il tifoso avrà comunque un bel ricordo di te. A Catania devi sudare la divisa, lì si vive 24 ore su 24 di calcio. Serve una grande personalità per giocare al Massimino. Ho un ottimo ricordo dell’esperienza rossazzurra perché ho vissuto due anni molto belli“.
Lescano, Comi e non solo: i volti noti allenati da Grieco
Vito Grieco è un maestro di calcio e di vita per alcuni dei top player della Serie C. Tra questi, Gianmarco Comi e Facundo Lescano: “Comi è un bomber navigato, furbo, un esperto dell’area di rigore. Lavora per far salire la squadra ed è fortissimo in area. Gianmario è un ottimo giocatore. Ho allenato diversi attaccanti bravi, ad esempio Lescano. Facundo sa fare entrambe le fasi, sa coprire palla e sa attaccare la profondità. Mi dispiace per la situazione vissuta a Trapani. Lescano è un top player della Serie C“.
“Per l’impegno e la dedizione vista in campo ci tengo a menzionare Roberto Iezzi della Pro Vercelli. È un ragazzo che dà tutto. La dedizione e l‘amore che ci mette per questo lavoro e per la maglia della Pro – che veste da quasi 10 anni – lo hanno reso un simbolo dei piemontesi. Lo vorrei sempre nella mia squadra. Mi ricorda la buon’anima di Paolo Ponzo (storico giocatore di Modena, Spezia e Reggiana tra le tante, scomparso nel 2013) che non c’è più. Un giocatore che mi ha colpito per l’estro è Joan Gonzalez del Lecce“.
La Spal e l’attesa della panchina giusta per una nuova avventura
Grieco è reduce dall’esperienza alla Spal Primavera. L’allenatore pugliese ha ottenuto ottimi risultati con i giovani ferraresi. Non una sorpresa, vista la cavalcata trionfante sulla panchina del Lecce Primavera, con cui Vito Grieco ha ottenuto la promozione in Primavera 1 nel 2021. “Ho terminato il biennio alla Spal. Ho avuto il piacere di allenare tanti ragazzi bravi come Cottigliano e Parravicini. Tra i talenti di spicco c’è Rao, 2006, che ora è titolare in prima squadra“.
Vito attende la chiamata giusta. L’allenatore ex Pro Vercelli e Sicula Leonzio è un profilo di grande esperienza e qualità. Sul suo futuro dice: “Cerco una società che possa credere in me, che sia un settore giovanile o una prima squadra. Dopo 35 anni consecutivi nel calcio tra giocatore e allenatore è comprensibile una pausa. Sarà uno stop breve perché, per uno come me che svolge questo mestiere, il campo è ciò che manca di più. In precedenza, ho avuto contatti con una società di Serie C e ho chiacchierato anche con tre squadre di Serie D. Sono pronto, attendo la panchina giusta“.