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Leonetti e quei sei mesi con Zeman jr: adesso il suo “derby” contro il Foggia del padre

Foggia e Turris si affronteranno domenica per il primo turno dei playoff. Succederà allo Zaccheria, in quello che probabilmente è un po’ il match di cartello con cui si apre la seconda fase del campionato. Rispettivamente settima e ottava della classe (con 54 e 52 punti), difficile immaginare come andrà a finire. Zeman cercherà di sfruttare l’ampio contributo che ha dato lo stadio di casa durante la stagione, con dieci vittorie e appena tre ko davanti ai propri tifosi. Per Caneo sono invece otto le sconfitte rimediate in trasferta ma i suoi ragazzi hanno già espugnato lo Zaccheria (0-2 alla terza giornata), ripetendosi anche nel girone di ritorno (3-1 a fine febbraio). Insomma, il risultato è tutt’altro che scontato. E occhio a Vito Leonetti.

Foggia Zeman
Zeman a caccia della B con il suo Foggia. Foto Antonellis

Leonetti e i sei mesi col figlio di Zeman

La Turris infatti può contare su un attaccante particolarmente in forma, come dimostrano i 5 gol nelle ultime 3 partite con tanto di tripletta nell’ultima gara della stagione regolare. A quota 15 reti e 2 assist, Vito Leonetti, classe 94, ha già punito il Foggia nell’incontro casalingo vinto per 3 a 1 sotto lo sguardo attento di Zeman. Un piccolo segno del destino, dal momento che il ragazzo è nato ad Andria (una specie di derby per lui, dunque) e non solo. Nel 2017 andò infatti in prestito alla Reggina. E in quei sei mesi è stato allenato da Karel, il figlio di Zeman.

Vito Leonetti con la maglia della Turris

Destini diversi

Quattordici partite con due gol (Juve Stabia e Virtus Francavilla) più un assist, il tutto condito da quattro ammonizioni. E Zeman jr non è che lo abbia lanciato spesso dal primo minuto, appena cinque volte in 14 gare di campionato:I playoff rappresentano un grandissimo risultato, meritato sin dal nostro primo giorno di allenamento – ha spiegato lo stesso Leonatti dopo la tripletta contro la Paganese – ci abbiamo sempre creduto, così come confidiamo di poter dire la nostra agli spareggi. La sfida col Foggia sarà molto affascinante, anche perché sono nativo di Andria e per me si tratta di un derby molto sentito. Darò il massimo come sempre fatto”. Davanti si troverà un’altra volta Zeman, quello grande. Chissà cosa ne penserà il buon Karel.

Di Agostino Pappalardo