Zauli riparte da Crotone: chi è l’allenatore scelto dalla dirigenza rossoblù
Lamberto Zauli è il nuovo allenatore del Crotone. La squadra calabrese, dopo aver vinto solo una delle ultime cinque partite, ha deciso di esonerare il tecnico Franco Lerda. L’allenatore piemontese lascia la squadra al secondo posto con 60 punti in 27 partite, a dieci lunghezze dal Catanzaro primo in classifica. La missione di Zauli sarà quella di accorciare il più possibile questo gap in classifica: in palio ci sono ancora 33 punti e tra un mese preciso (il 13 marzo) ci sarà lo scontro diretto tra Crotone e Catanzaro. Nel pomeriggio del 13 febbraio, intorno alle 15:40, Zauli è arrivato a Crotone e la società, con una nota ufficiale sul proprio sito, ha annunciato il nuovo allenatore.
Zauli, lo “Zidane del Triveneto” che ha fatto gol al Chelsea
ll giorno segnato in rosso nel calendario della carriera da calciatore di Zauli è il 2 aprile 1998. Lamberto è alla prima stagione con la maglia del Vicenza, squadra che l’anno prima ha vinto la Coppa Italia. L’allenatore di quel Vicenza è Vincenzo Guidolin, una figura che poi avrebbe fatto la storia del calcio italiano. Dopo aver vinto a sorpresa la Coppa Italia, Guidolin vuole rinforzare la trequarti offensiva della sua squadra, anche in vista della Coppa delle Coppe. La scelta ricade su Lamberto Zauli, trequartista italiano che viene da un’ottima stagione in Serie B con il Ravenna, e che Guidolin aveva già allenato proprio in Emilia. E Zauli non delude: il 2 aprile 1998, al Romeo Menti arriva il Chelsea di Gianluca Vialli e Gianfranco Zola per la clamorosa semifinale di Coppa delle Coppe. Siamo al 16′: lancio di Viviani per Zauli che aggancia al volo e conclude con il mancino. Un gol che passerà alla storia: “Ho ancora nelle orecchie il boato dei tifosi, un’emozione grandissima”, ricorderà Zauli in un’intervista rilasciata al Corriere del Veneto nel 2020.
Quel gol e in generale quella stagione ha permesso a Lamberto di entrare nel cuore dei tifosi dei biancorossi, guadagnandosi il soprannome di “Zidane del Triveneto“. “Questo soprannome ormai appartiene al passato, anche se conservo dei bei ricordi. Sinceramente non ricordo la derivazione, ma ai tempi in cui militavo nel Vicenza mi chiamarono lo Zidane del Triveneto. Qualche pazzo mi aveva affibbiato questo soprannome”.
Zauli allenatore: un lungo girovagare prima della Juventus Next Gen
La carriera da allenatore di Zauli inizia nel 2009 nella Seconda Divisione della Lega Pro. La squadra è il Bellaria Igea Marina, la stessa con la quale ha terminato la sua avventura da calciatore. Dopo il suo esonero, arrivato nell’aprile 2010, Zauli passa da Reggiana e Pordenone, prima di trovare continuità con il Santarcangelo nella stagione 2015/16. Nonostante una penalizzazione di 6 punti, Lamberto riuscirà a guidare la squadra romagnola alla salvezza. Dopo una esperienza sfortunata con il Teramo, Zauli fa un passo indietro e entra nello staff della primavera dell’Empoli. Nei due anni trascorsi in Toscana, sono stati diversi i talenti passati da lui: primi fra tutti Traorè, Asllani e Ricci.
Il buon lavoro con la primavera empolese fa in modo che Zauli venga notato dalla Juventus. Nell’estate del 2019 Lamberto diventa il nuovo allenatore della primavera juventina. La stagione successiva è quella della promozione: Pirlo, che era stato scelto per guidare la Next Gen, diventa allenatore della prima squadra, con Zauli che lo sostituisce sulla panchina dell’Under 23. Saranno due stagioni molto importanti per lo sviluppo sportivo di Lamberto, che ha la possibilità di lavorare con grandissimi talenti. Da Filippo Ranocchia a Miretti, da Fagioli a Iling Junior: sono solo 4 dei talenti passati nella Next Gen della Juve in queste due stagioni. Nell’estate del 2022, poi, l’approdo al SudTirol appena promosso dal Girone A di Serie C. L’esordio in Serie B, però, non è mai arrivato. La causa? “Visioni sportive differenti“.
Zauli, ora c’è il Crotone
Dopo aver assaporato la Serie B quest’estate, Zauli è pronto a rimettersi in gioco. Entra in corsa a Crotone: la squadra calabrese insegue il Catanzaro primo in classifica. I 10 punti di differenza sembrano una montagna difficilmente conquistabile, ma nel calcio non è mai detta l’ultima parola. Se il matrimonio tra Zauli e il Crotone sarà vincente, a dirlo sarà solo il campo. L’obiettivo è chiaro: “Si gioca per vincere, se riusciamo a prendere il Catanzaro sarà fatto un miracolo sportivo altrimenti ci saranno i playoff e non siamo secondi a nessuno. “
A cura di Domenico Giuliani