Triestina, senti Zeman: “Se ci fosse un progetto serio tornerei ad allenare”
“Voglio ancora divertire“. Tre semplici parole. Lo sguardo riflette la sicurezza di sempre. L’ultima esperienza lo ha visto sulla panchina del Foggia in Serie C, ma non pensare al pallone per il boemo è impossibile. Così, durante la presentazione del proprio libro, “La bellezza non ha prezzo“, a Trieste, Zdenek Zeman ha acceso le speranze negli appassionati di vederlo nuovamente su una panchina avvolto dal fumo della sigaretta stretta tra le sue dita. “Se ci fosse un progetto serio alla Triestina, potrei anche pensare di tornare ad allenare“.
Le parole di Zeman: “Ho voglia di divertirmi e di divertire”
Improvvisamente. Perché se da una parte ha lasciato la panchina dello Zaccheria, Zdenek Zeman dal pallone non si mai separato. Farlo dopo una vita sarebbe impossibile. Studiare quello che accade sul campo ed interpretarlo fa parte del suo Dna. E durante la presentazione del suo libro a Trieste non ha escluso un suo ritorno in panchina. In fondo, con quella città l’allenatore ha un legame speciale che corre nel passato. “Se ci fosse un progetto serio da parte della Triestina, potrei anche pensare di tornare ad allenare in quella che è stata la città che ha dato i natali a una mia bisnonna. Dopo oltre mille panchine io ho ancora voglia di divertirmi. E di divertire“.
“Trieste? Gautieri mi ha detto che è una piazza esigente”
Più di mille panchine. La Roma, la Lazio, poi il Pescara. Non basterebbe un solo libro per il percorso di Zdenek Zeman sulla linea bianca del campo. Sguardo fisso su ciò che accade. Sigaretta tra le labbra ed il fumo che lo avvolge. La bellezza, dalle città in cui ha allenato al calcio che ha toccato con le sue mani. Ma Zeman non si vuole fermare. “Trieste? Gran bella città, con uno stadio altrettanto bello. Il mio amico Carmine Gautieri mi ha detto però che è una piazza esigente. Potrei anche pensare di tornare sulla panchina ad allenare”. Non ancora.