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Foggia, il segreto di Zeman è la fase difensiva

Il Foggia di Zeman continua nel proprio percorso di crescita e lo fa, partita dopo partita, valorizzando i tanti giovani arrivati alla corte del boemo in estate. Nell’ultima uscita di campionato che ha visto i satanelli vincere 1-0 conto la Virtus Francavilla, ha brillato il centrale difensivo Davide Di Pasquale. Il classe 96 è salito in cattedra, specie nel secondo tempo, blindando la porta difesa da Volpe e assicurando ai rossoneri tre punti fondamentali in chiave playoff.

Arrivato a ritiro già terminato, di certo non il momento migliore per assimilare gli schemi zemaniani, l’ex Sambenedettese si è subito messo a disposizione, salvo qualche infortunio iniziale. Sette gare giocate in campionato sempre con il massimo spirito di sacrificio e determinazione, che gli è valso anche un centro stagionale contro il Picerno.

Foggia, la forza della difesa

Nato e cresciuto calcisticamente a Pescara, Di Pasquale ha conosciuto la realtà dei dilettanti con le maglie del Campobasso e del Real Giulianova, prima di approdare alla Sambenedettese. Da qui è poi rimasto svincolato in seguito al fallimento della società.

Un Foggia “difensivo” quello visto in questa prima parte di campionato, sembra quasi un ossimoro se si analizza il modo di giocare del Maestro. Ciò che è certo però è che i rossoneri, rispetto alle squadre allenate in passato dal boemo, risultano molto compatti e difficilmente cedono spazio agli avversari. Il tutto si traduce nei 18 gol subiti in 18 turni, una rete a partita, dato in linea con le pretendenti alla vetta del girone C di Serie C.

E non è il solo Di Pasquale il leader della retroguardia, basti pensare alle ottime prestazioni di Sciacca, il quale – quasi a sorpresa – ha scavalcato nelle gerarchie il bosniaco Markic, ancora out per infortunio ma titubante nelle gare di avvio campionato.

I satanelli vogliono chiudere in bellezza il girone d’andata, magari senza subire gol anche contro l’Avellino, prossimo avversario e squadra che gravita attorno alla zona playoff, assieme ai rossoneri. Il campionato è ancora lungo e sarebbe prematuro dettare sentenze definitive. Quel che è certo però è che Zeman può fidarsi dei suoi difensori e non lo ha mai nascosto. “Mi rendo conto che non è facile fare la linea, cercare di portare gli attaccanti avversari nella loro metà campo. Non è facile giocare anche nella linea a quattro con l’uno contro uno, ma in questo momento penso che lo stiano facendo bene”. 

Redazione

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