Zeman: “Penalizzazione? Vorremmo i quattro punti che ci sono stati tolti ma…”
Meno uno alla sfida tra Avellino e Foggia e l’allenatore dei pugliesi, Zeman (ex della partita) ha ricordato così la sua esperienza in Campania: “Ho ricordi misti, penso che al di là della retrocessione, avevamo una buona squadra con giocatori come Stroppa e Nocerino, che è poi arrivato in Nazionale. I calciatori c’erano ma pagammo molto la morte del tifoso napoletano. Dopo i tre punti a tavolino, siamo stati trattati diversamente ma abbiamo avuto molte soddisfazioni come il 6-0 contro il Verona”.
“Non credo ci siano similitudini tra Avellino e Foggia”
“Noi abbiamo giocatori giovani, loro sono abituati a giocare in questa categoria. Hanno una squadra che può vincere il campionato, noi invece per competere e infatti stiamo cercando di farlo al meglio”, dice il boemo. Guardando al passato, il Foggia di Zeman ha giocato due volte fuori casa contro l’Avellino (qui focus Zeman contro Braglia) vincendo entrambe le volte nelle stagioni 1989-90 e 1990-91. “Ricordo solo il 2-0 con la doppietta di Baiano, che l’anno prima giocava proprio ad Avellino” dice Zeman.
Sugli avversari: “L’Avellino è una squadra di carattere e aggressività, che si basa molto sui contatti fisici; noi speriamo di riuscire ad evitarli. É una squadra tipica dei loro allenatori, che cerca sempre l’aggressione. Poi hanno buone individualità. Hanno tre giocatori che svariano su tutto il fronte offensivo. Del resto è la squadra che ha perso meno partite, ma ne ha pareggiate di più. Hanno preso pochi gol perché difendono dando poco spazi agli altri”. L’allenatore rossonero ha poi aggiunto sempre in merito alla gara di domani: “La mia preoccupazione è quella di avere timore di loro, speriamo di giocare a calcio e di fare il nostro. Il discorso dei falli e delle reazioni per me va eliminato e dobbiamo pensare solo ad esprimere il meglio nell’arco della partita, provando a vincere”.
“Sono abituato a lavorare con 15 giocatori”
Zeman ha poi aperto una parentesi anche sugli infortuni: Abbiamo infortuni cronici, come Alastra che sarà pronto la prossima settimana. Ci vuole tempo per Di Grazia e Merola, mentre per Markic invece dobbiamo aspettarlo ancora per un po’. Sono abituato a lavorare su 15 giocatori, quando ho vinto il campionato a Pescara ne avevo 14. L’ho detto all’inizio: tutti quelli che sono nella rosa, possono giocare”.
La sfida contro l’Avellino segnerà per i rossoneri la fine della prima metà di campionato, Zeman ribadisce l’obiettivo stagionale: “La squadra deve ancora crescere e non perdere punti che si possono ottenere sul campo, come abbiamo fatto in questo girone d’andata. Verrà tolta la penalizzazione? Vorremmo i quattro punti che ci sono stati tolti, ma se c’è stata qualche irregolarità non ce li daranno sicuro”.
Il Maestro chiude con il rimpianto dei punti persi nelle scorse partite e un occhio ai prossimi impegni del calendario: “A Palermo abbiamo fatto meglio dei rosanero, ma ci siamo suicidati con i nostri errori. Ad Avellino dobbiamo cercare di non fare questi errori decisivi. Ci sono due partite vicine e a me sta bene che si gioca, ci sentiamo in Champions – dice ridendo – perché lì si gioca due volte a settimana”.
A cura di Gabriele Mucelli