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Zeman e l’Avellino: dalle battute di Kutuzov all’esplosione di Nocerino

Foggia Zeman

Foto Antonellis

Domenica 19 dicembre Avellino-Foggia segna la data del ritorno in Irpinia di Zdenek Zeman. Il boemo è il grande ex di questa sfida: nell’annata 2003/04 ha allenato proprio i biancoverdi, in una stagione non proprio fortunata per la squadra. Annata conclusa con la retrocessione dalla B alla C, ma che ha visto in campo diversi giocatori lanciati nel calcio che conta proprio dall’attuale allenatore del Foggia: Vitaly Kutuzov, Antonio Nocerino e Matteo Contini.

La stagione di Zeman all’Avellino: dai giovani alla retrocessione

Riavvolgiamo il nastro. Estate 2003. L’Avellino si presentava ai nastri di partenza della Serie B e lo faceva mettendo in mostra diversi giovani talenti. Tra i più ricordati ci sono Kutuzov e Nocerino, che racconteranno a posteriori anche alcuni aneddoti sui famosi allenamenti del boemo. “Pensavo fosse un serial killer per i suoi modi di farci allenare. Preparai pure le valigie per andare via” raccontava l’attaccante bielorusso a YSport. Più positivo il centrocampista al Guerin Sportivo: “La fatica la combatti in un unico modo: lavorando. Ho avuto la fortuna di incrociare uno dei pochissimi allenatori che ti cambia davvero”. O lo ami o lo odi: Zeman è così, ma ha sempre saputo farsi apprezzare per il suo modo di interpretare calcio. La stagione ad Avellino non si concluse nel migliore dei modi con la retrocessione in Serie C, ma molti comunque lo ricorderanno in positivo. 

Avellino-Foggia, una partita con punti pesanti in palio

La sfida di domenica sarà molto importante per la classifica. Zeman e il suo Foggia raggiungeranno il Partenio-Lombardi per cercare di fare punti e dare continuità ai risultati. La classifica vede avanti l’Avellino, ma sul campo i punti sarebbero gli stessi (il Foggia sconta una penalità di 4 punti). Obiettivi comuni e la stessa voglia di continuare a volare verso l’alto. Gli irpini per non perdere il treno della vetta, i rossoneri per agguantarlo. Riuscirà Zeman a fare lo sgambetto alla sua ex squadra? Non ci resta che aspettare domenica e vivere intensamente i 90 minuti di Avellino.

A cura di Simone Brianti