Sarà un ritorno a casa, non una sfida da avversari o da nemici: così l’allenatore del Foggia Zdenek Zeman ha presentato la gara di domani contro il Palermo. Ricordi, aneddoti ed emozioni di una carriera partita proprio in terra sicula, allenando prima le giovanili e poi la prima squadra rosanero. Zemanlandia all’epoca non esisteva ancora; il resto è storia. “Palermo, dopo Praga, è la mia seconda città. Lì ho lavorato per nove anni, più che a Foggia – ha commentato Zeman alla vigilia del match -. Ho ricordi positivi, a Palermo ho ancora una casa e in estate ci vado spesso. Non torno da nemico o da avversario: quando vado a Palermo vado a casa”.
Il Zeman sentimentale dopo i ricordi di Palermo si concentra poi subito sul suo Foggia e su quel gioco che pian piano sta venendo fuori. Quella al Barbera sarà una trasferta alla ricerca di continuità. “Spero che la mia squadra riesca a produrre qualcosa di positivo – le parole dell’allenatore in sala stampa -. Certo, il Palermo è una squadra che rappresenta una grande città ed ha voglia di fare bene. Sono sicuramente più esperti di noi, ma spero che la nostra voglia di fare bene superi la loro maggiore esperienza”.
Dopo il successo contro il Messina, e il piazzamento al quinto posto in classifica, i rossoneri sono chiamati a mettere in campo le richieste di Zeman. “Per me la tattica è importante, è la base – ha commentato -. Una squadra diventa tale quando capisce quello che vuole fare e lo fa, altrimenti è solo gioco individuale, diventa solo uno contro uno. Io cerco di mettere in campo un gruppo in cui ognuno ha sempre tre o quattro soluzioni di giocata e poi sceglie la giocata migliore”.
Zeman è passato poi ad analizzare la condizione dei singoli. “Su Rocca dico che a sinistra giocava forse troppo vicino a Curcio, si pestavano i piedi, mentre ora a destra non ha questo problema con Merola e Merkaj – ha spiegato -. È anche migliorato tutto il reparto del centrocampo come posizione e tempi di giocate”.
Tra i convocati al Barbera non ci sarà Manuel Nicoletti, fermatosi in settimana a causa di una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. “Sulla fascia destra ho due alternative per il ruolo di terzino – ha rassicurato il boemo -. Ci sono Martino e Di Jenno, valuterò la soluzione migliore”. Calcio d’inizio alle 17:30.
A cura di Roberta Miscioscia
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