Zeman: “La Vibonese mi ha sorpreso. 100 vittorie? La migliore con la Juve”. E Tuzzo dedica il gol al nonno
Vittoria numero cento per Zdeněk Zeman da allenatore del Foggia, arrivata alla 16^ giornata del girone C di Serie C. In conferenza stampa, dove è intervenuto anche l’autore del primo gol Filippo Tuzzo, ha analizzato così la gara contro la Vibonese: “Sono soddisfatto del primo tempo fatto oggi. Nel secondo tempo, la Vibonese ha cambiato modulo e noi non siamo riusciti a prenderli. Bisognava fare un lavoro diverso“.
La squadra di D’Agostino che solitamente si schiera con cinque centrocampisti, ha infatti preferito uno schieramento a 4 con un rombo sulla mediana: “A me ha sorpreso il cambio iniziale di modulo della Vibonese – ha commentato Zeman -, hanno giocato sempre a 5 o a 3. Diciamo che forse ci hanno agevolato per costruire sugli esterni perché non erano abituati a giocare in quella maniera”.
Zeman, record di vittorie al Foggia: “La più bella? Forse con la Juve”
“La prestazione del primo tempo mi ha convinto. Nel secondo tempo, abbiamo avuto occasioni chiare con Garofalo, Tuzzo e Ferrante, ma ripeto: non siamo riusciti a concretizzare perché eravamo uno o due in meno a centrocampo”, ha dichiarato Zeman sulla partita dei suoi. Ha anche spiegato l’assenza di Pietro Martino, inizialmente convocato ma indisponibile: “Ha la febbre, non sta bene ed è rimasto a casa. Domani farà anche il tampone”.
Il Foggia piazza l’ottava gara senza sconfitta con il quarto miglior attacco del campionato e 28 punti conquistati sul campo (quattro revocati per penalizzazione). Zeman ha così dichiarato sul momento dei suoi: “A me questi numeri soddisfano, ma non mi accontento mai”. E sul record delle cento vittorie, ironizza: “Io le vittorie non le conto, già fare cinque gol a una buona difesa come la Vibonese è un gran risultato. La vittoria più bella tra le cento? Chi se le ricorda… forse con la Juve per il prestigio, perché vincere con il Bari è facile”.
Tuzzo e la dedica al nonno: “Glielo avevo promesso”
Ha parlato anche Filippo Tuzzo, autore del primo gol nel match odierno contro la Vibonese. “Devo ancora parlare con il mister, ma sarà contento soprattutto del primo tempo dove abbiamo fatto meglio – dice il classe 2001 – poi con il 5-2 abbiamo concluso la partita anche se abbiamo rischiato. Il gol lo dedico alla mia famiglia che è venuta a vedermi ovunque, in modo particolare a mio nonno. Il primo gol era per lui, glielo avevo promesso“.
Sui problemi iniziali: “Non avevo mai giocato in una prima squadra, venendo dalla Primavera del Chievo. Inizialmente ho avuto difficoltà nel giocare esterno, essendo abituato a giocare da interno. Credo che ora mi venga meglio giocare in questo ruolo, rispetto alle altre partite“.
Tuzzo, dopo il fallimento del Chievo ha scelto Foggia e ha anche spiegato il perché: “Pavone mi ha chiamato alle sei del pomeriggio e mi ha detto che dovevo venire qui; la mattina successiva ero già in ritiro. Essere allenati da Zeman non capita a tutti, come lui ce ne sono davvero pochi. É una fortuna averlo con noi ogni giorno“.
Sul rapporto con i compagni: “Sto facendo bene, un po’ come tutti. Guardo Merola, Merkaj, Curcio e Di Grazia in allenamento e da loro cerco sempre di apprendere e imparare. Ho sempre giocato nel 4-3-3 e nel 4-4-2. Il mister chiede a noi esterni di venire dentro per creare la superiorità numerica per fare tagli e passaggi filtranti”.
A cura di Gabriele Mucelli