Sampdoria-Pescara serie A
Febbraio 2017. Il Pescara è in Serie A ma non riesce ad uscire dalla crisi dei risultati negativi. La società decide di cambiare. Così, Massimo Oddo viene esonerato. Al suo posto arriva, per la seconda volta nella sua carriera, Zdenek Zeman. Da quell’ultima esperienza all’Adriatico il boemo ha scritto un capitolo con il Foggia. Poi, il Pescara ha bussato nuovamente alla sua porta. Ritorno al futuro.
Dopo cinque anni, sempre nel mese di febbraio, i biancoazzurri non vincono in Serie C da inizio mese. Due pareggi e una sconfitta, rimediata contro l’Audace Cerignola. Come cinque anni prima, la società decide di cambiare. Sigaretta stretta tra le labbra e occhi fissi sul campo, avvolti dal fumo. Zdenek Zeman è tornato sulla panchina del Pescara. Contro la Juve Stabia farà il suo terzo esordio all’Adriatico. “Sarà una bella prova. I ragazzi hanno tanta voglia di migliorarsi. Questa è la cosa importante”.
Non ci sono tanti giri di parole. Parla il campo. Zdenek Zeman è arrivato a Pescara e si è messo subito a studiare lo spogliatoio a disposizione. E durante la conferenza l’allenatore ha evidenziato un concetto: quello della squadra. Una fotografia precisa e ferma. “I ragazzi hanno dimostrato di avere molta voglia di migliorarsi, ma dobbiamo giocare più da squadra. Il talento c’è, solo che ognuno vuole giocare da solo. Da soli non si arriva mai da nessuna parte. Sono tanti giocatori e faremo le scelte di settimana in settimana. Mesik e Delle Monache? Mi piacciono molto. Vorrei impegnarli contro la Juve Stabia, ma non so se è il momento giusto. Voglio lavorare sulla base che c’era prima e rivedere i concetti di calcio“.
La rabbia in allenamento per i gol non segnati durante la partitella e l’attenzione ad ogni minimo dettaglio. Zdenek Zeman farà il suo terzo esordio sulla panchina del Pescara nel match contro la Juve Stabia. Due squadre che vogliono abbracciare nuovamente la vittoria. E l’Adriatico si prepara ad accogliere il boemo. Ancora una volta. “Il gioco è fatto per segnare. La Juve Stabia è una buona squadra secondo il mio punto di vista. Lescano sulla bilancia? No, adesso è in forma. Ha determinate caratteristiche e dobbiamo farlo rendere al meglio. Palmiero sa che può dare di più in campo, per questo ci è rimasto male. Rafia lo vedo come una mezz’ala, ma può giocare anche da mediano secondo me. Merola con me a Foggia ha fatto bene nella seconda parte del campionato“.
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