Pescara, la delusione di Zeman: “Abbiamo aspettato che il Foggia ci facesse gol. Se resto? Ne parleremo”
Il Pescara di Zdenek Zeman ha perso solo ai calci di rigore contro il Foggia la semifinale di ritorno dei playoff di Serie C 2022/2023. A giocarsi l’ingresso in Serie B in finale saranno gli uomini di Delio Rossi. I rossoneri si scontreranno con l’altra finalista, il Lecco, in due match andata e ritorno in programma martedì 13 e domenica 18 giugno. La delusione dei biancazzurri traspare per intero tramite le dichiarazioni rilasciate nell’immediato post-partita dall’allenatore boemo.
Zeman: “Ci siamo ritirati giù aspettando ci facessero gol. Sul mio futuro…”
La delusione di Zeman è palpabile e si può percepire nelle immediate dichiarazioni rilasciate dopo il fischio finale: “Perdere così fa male. Eravamo tre volte in vantaggio, compresi i rigori, e non ne abbiamo approfittato – ha detto il boemo ai microfoni di Rete8. Però a me preme più la prestazione. Dovevamo giocare per vincere, purtroppo non l’abbiamo fatto. Se eravamo più stanchi di loro? Non credo, ma ripeto: bisognava avere mentalità vincente. Quando sei in vantaggio bisogna continuare a giocare, invece ci siamo ritirati tutti giù aspettando che ci facessero gol. Rimessa laterale giocata malissimo al 96′ e che ha permesso il cambio a Delio Rossi? Purtroppo si sbaglia nel calcio, è così. Ai rigori si può perdere anche un Mondiale. Dispiace perché pensavo che si poteva e doveva fare di più. Se resto? Parleremo. Cosa dire ai tifosi? Ringrazio la gente che è venuta a fare il tifo. Perdere così fa male”.
Zeman: “Il problema nostro è la mentalità. Ai rigori non avrei cambiato portiere”
Nel postpartita l’allenatore boemo ha poi proseguito l’analisi del match direttamente in conferenza stampa: “Grande amarezza, non solo per come è maturata. Alla squadra dovevo trasferire la voglia di giocare e partecipare, ma ci siamo chiusi. Siamo stati poco zemaniani? La squadra era tre volte in vantaggio e i ragazzi si sono accontentati invece di raddoppiare o triplicare. I giocatori hanno fatto tante partite di fila, il Foggia una in più. Continuo a dire che le partite si giocano anche a seconda dei risultati. Capisco i ragazzi che hanno cercato di mantenere il vantaggio. Per me è sbagliato, ma è un mio pensiero. Il Foggia era in palla perché gliel’abbiamo permesso, li abbiamo agevolati noi. Noi eravamo in vantaggio, poi ci siamo fatti attaccare. Parlerò con la società per il mio futuro. La promozione non era sfumata dato che ci sarebbero state altre due partite. Tutto può condizionare. Quando si parlano di programmi futuri, bisognerà vedere se la società avrà fiducia in me. Fare la Serie C a Pescara è punitivo. Per me la categoria non conta, ma bisognerà cercare di andare in un’altra categoria. Penso che Gozzi non avesse difficoltà. Il problema è la mentalità, questa squadra se si ritira offre la possibilità di creare pericoli all’avversario. Cambiare portiere ai rigori? Non l’ho valutato. Avevo fiducia in D’Aniello. Anche se ci avessi pensato, non l’avrei fatto”.