Il senso del tempo. L’amore per un semplice gioco. L’età che avanza, ma che non si fa sentire. Sognare ancora, a 75 anni. Saranno 76, il prossimo 12 maggio 2023. Una carriera che somiglia ad una favola, quella di Zdenek Zeman. Non ancora terminata, ma tutta da scrivere. Al Pescara, dove è arrivato a campionato in corso al posto del dimissionario Colombo. Pescara, dove ha anche provato le emozioni più belle della sua carriera. La promozione in Serie A con Verratti, Immobile e la fantasia di Insigne. I sorrisi, le lacrime di gioia. A distanza di 11 anni l’allenatore boemo non vuole mettere un punto al suo cammino. E trovare, ancora, quel gusto strepitoso della prima volta.
Come? Vincendo i playoff di Serie C. Un tabù per Zeman che non hai mai trionfato nella post season. “C’è sempre un prima volta”: un detto che frulla nella testa dell’ex Roma e che vuole trasformarsi in realtà vissuta. L’ultima partecipazione fu con il Foggia nel 2021. Tornato dopo più di 3 anni di inattività, la sua quarta avventura nel club rossonero fu molto positiva. Si qualificò agli spareggi promozione da settimo in classifica ma dovette arrendersi al primo turno nazionale contro la Virtus Entella. Era il 26 maggio del 2022, quando l’allenatore decise poi di non continuare il rapporto con i pugliesi. Agli spareggi, per volere del destino, Zeman ci è finito soltanto una volta.
Nemmeno nella sua prima esperienza al Licata li disputò, ottenendo la promozione in Serie C1 vincendo il campionato. Con quella che passò alla storia come “Nazionale Siciliana”, perché composta solo da calciatori provenienti dall’isola e in gran parte palermitani. Tempi lontanI, anno 1985. Una stagione dopo fu esonerato alla 28^ giornata e lo stesso esito gli toccò al Parma in B un anno più tardi. Poi il ritorno al Messina prima del grande salto con le romane in Serie A. Con la Salernitana (parentesi nella sua carriera) un sesto posto in Serie B ma niente promozione tramite playoff. Una caterva di talenti lanciati tra cui Vucinic, Nocerino, Nesta, Di Vaio. Ma mai nessun successo nella post season, che ha disputato (bisogna riconoscerlo) soltanto due volte.
“Al momento il nostro obiettivo è arrivare terzi in classifica”. Si era presentato così Zeman in sala stampa nel giorno della sua “presentazione”. Si fa per dire, visto che in Abruzzo lo conoscevano già tutti. Eccome. Ma a Pescara per l’allenatore boemo è stato un nuovo inizio. Il nuovo capitolo della sua immortale carriera da allenatore. E così, anche per uno come lui è stato necessario riprogrammare. Pensare, costruire. Anche se in fretta, visto che i tifosi del Pescara non hanno voglia di aspettare. Nel girone C di Serie C la terza posizione è stata difesa con sudore e sacrificio. Dal 27 febbraio, giorno in cui è stato ufficializzato l’ex di Lazio e Roma, il biacocelesti hanno collezionato 5 vittorie, 2 sconfitte e altrettanti pareggi per un totale di 17 punti dal suo arrivo. L’ultima decisiva, fuori casa, con il Picerno per 0-3. Priove di “Zemanlandia”, la giostra che vuole portare dritto il Pescara in Serie B. E per Zeman la sfida è anche con se stesso: vincere i playoff per la prima volta nella sua immensa carriera.
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