Se dici Zeman a Pescara, la mente torna subito al passato. Quella nostalgia che riaffiora ogni volta che l’allenatore boemo viene inserito tra i candidati per la panchina. Questo accade solo quando si riesce ad entrare nella storia di un club dopo aver scritto una pagina unica e meravigliosa. Un sentimento che è emerso tra i tifosi del Pescara dopo il possibile ritorno di Zeman in panchina. In attesa che arrivi la decisione definitiva, i tifosi più romantici hanno subito pensato alla stagione 2011-2012, quella in cui il Pescara di Zeman conquistò la promozione in Serie A dopo 21 anni. E dopo quello a Foggia dello scorso anno, ora per il boemo potrebbe concretizzarsi un altro ritorno.
Zeman ha un rapporto particolare con il Pescara. La sua prima esperienza sulla panchina abruzzese risale alla stagione 2011-2012, quando fu scelto per sostituire Di Francesco. Il boemo decise di puntare su Insigne, che aveva già allenato a Foggia. La sua chiamata, infatti, fu decisiva per l’arrivo dell’ex giocatore del Napoli. Lorenzo, infatti, rappresentava il profilo di esterno ideale per il suo 4-3-3, con Immobile e Sansovini a completare il tridente e Verratti a centrocampo. Insieme hanno fatto cose straordinarie. Ciro ha vinto la classifica dei marcatori con 28 reti, mentre Insigne e Sansovini hanno chiuso il campionato rispettivamente con 18 e 16 reti.
Numeri che hanno contribuito in modo significativa a raggiungere quota 90 gol ed essere quindi il miglior attacco della Serie B. Una squadra comandata in mezzo al campo da un giovane Marco Verratti, il regista perfetto per il Pescara che al termine di quella grande stagione si guadagnò la chiamata del Paris Saint Germain. Le scelte e le idee di Zeman furono decisive per chiudere al primo posto grazie agli 83 punti conquistati, al pari del Torino di Ventura, e raggiungere così la Serie A. I biancoazzurri festeggiarono la promozione al “Ferraris” con una vittoria per 3-1. Un ritorno in Serie A a distanza di 21 anni dall’ultima volta.
La stagione del Pescara è stata contraddistinta dal cambio di allenatore tra Autieri e Zauri. Il primo ha guidato la squadra per 38 partite, prima di essere esonerato a 4 giornate dalla fine del campionato. Decisiva la sconfitta per 2-1 in trasferta contro la Lucchese, che ha estromesso i biancoazzurri dalla corsa al terzo posto. La società, dunque, ha deciso di puntare su Zauri. Con lui, il Pescara è riescito ad arrivare al quinto posto in classifica e si è guadagnato la qualificazione ai playoff.
Gli abruzzesi sono riusciti a superare i primi due turni, grazie ai pareggi per 2-2 contro Carrarese e Gubbio. Il cammino, però, si è interrotto con il doppio confronto contro la FeralpiSalò. Dopo uno spettacolare 3-3 all’andata, la squadra di Zauri è stata sconfitta per 2-1 al ritorno. Terminata la stagione, il Pescara si sta già preparando per il campionato di Serie C 2022/2023. Una programmazione che parte proprio dalla scelta dell’allenatore. E tutti i tifosi sperano in un arrivo del boemo, per tornare a sognare come un tempo.
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