Zennaro, dal “pizzino” di Paratici al primo gol con la FeralpiSalò
Mattia Zennaro ha deciso la sfida tra FeralpiSalò e Trento, valida per la quindicesima giornata del girone A di Serie C. Il centrocampista di proprietà del Genoa ha festeggiato così il suo primo gol con i verdeblu con cui ha finora collezionato dodici presenze in campionato e due in Coppa Italia.
Zennaro e la valutazione di 3 milioni di euro poi pagati dal Genoa
Non ci sono mai stati dubbi sul potenziale di Zennaro, classe 2000 di cui si dice un gran bene. Sta crescendo in Lega Pro. Dopo essere ingaggiato e lasciato in prestito al Venezia, il Genoa lo ha mandato a farsi le proverbiali ossa con le maglie di Lucchese e Pergolettese prima di cederlo a titolo temporaneo alla FeralpiSalò. Un cognome, quello di Zennaro, che non risulterà sconosciuto non solo ai più accaniti appassionati di calcio perché è diventato famoso anche grazie al famoso ‘pizzino’ di Paratici. I fatti sono ormai ampiamente noti, ma per chi non li ricordasse repetita iuvant.
Quando nel 2019 Paratici era dirigente della Juventus, seduto a un tavolo di un hotel a Milano, aveva davanti a sé un foglio su cui aveva appuntato nomi e cifre. Prima di andare via lo distrusse in tanti pezzi, ricostruiti come un puzzle e pubblicati da “Il Foglio”. Zennaro rientrava nella parte di quel foglio in cui erano stati appuntati i giocatori che interessavano del Genoa. L’altra metà era destinata ai sogni di mercato della Juventus tra cui Chiesa, poi ingaggiato prima che Paratici seguisse Conte al Tottenham, Tonali e Zaniolo.
“Eh sì, l’ho scritto io!” aveva ammesso a “Calciomercato l’Originale” il dirigente. Su quel foglio Zennaro era valutato 3 milioni di euro. La cifra a cui si avvicinò molto l’esborso necessario al Genoa per acquistarlo dal Venezia. Di tempo ne è passato, ma Zennaro ha ancora tanta strada da percorrere e prova a farsi appuntare su nuovi ‘pizzini’ facendo sfoggio delle sue qualità.