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Dal fallimento del Chievo al sogno Juventus: Zuelli e il bianconero nel destino

“Cadere e poi ripartire”, non è una frase che trovi ne biscotti della fortuna, ma rappresenta a pieno gli ultimi anni di Emanuele Zuelli, uno dei tanti gioielli su cui può contare la Juventus U23. Centrocampista classe 2001, scuola Chievo, sta guidando la squadra bianconera in zona play-off. Contro il Renate domenica è arrivato il primo gol tra i professionisti, decidendo il match al 52’.

Locatelli? No, Zuelli!

La Juventus U23 vola in zona play-off e sarà grande una delle protagoniste degli spareggi per la promozione in Serie B. Lamberto Zauli può contare sull’impatto di Emanuele Zuelli, centrocampista che sta stupendo sempre di più. 31 presenze in questa stagione e il primo gol domenica contro il Renate. Al 52’ segna il gol vittoria, pesantissimo per il campionato della vecchia signora. Già tra i dirigenti bianconeri sono partiti i primi paragoni, su tutti quello con Manuel Locatelli, simile per caratteristiche. Del resto, il destino ha ricondotto il giocatore in quel di Torino. Infatti, il centrocampista tirolese poteva essere un giocatore della Juventus già dall’età di 13 anni. Uno scout bianconero anni fa viene attirato da questo centrocampista tuttofare in un torneo a Trento. Ma i limiti di tesseramento fuori regione per gli under 14 impediscono il suo approdo nelle giovanili bianconere.

Credits Martina Cutrona

Da Merano al Chievo in Serie B

Un orgoglio tutto tirolese Emanuele Zuelli, nativo a Merano, una delle poche città italiane bilingue. Il suo percorso parte in un vivaio di grande qualità a Verona, sponda Chievo. Tra le fila clivensi il centrocampista cresce e matura fino a diventare il capitano della squadra Primavera di Paolo Mandelli. L’ex difensore centrale crede molto nelle qualità di Zuelli, in cui è grande protagonista nella stagione 2017/18 e 2018/19. Queste doti non passano mica inosservate, tanto che Michele Marcolini a febbraio 2020 lo convoca in prima squadra. L’esordio avviene al 73’ di Pordenone – Chievo 0-1, ultima gara vinta da Marcolini prima del suo addio. Anche Alfredo Aglietti lancia spesso il centrocampista 2001 e disputa anche le gare play-off per il ritorno immediato in Serie A. Ma lo Spezia di Vincenzo Italiano manda in fumo in semifinale il sogno di Zuelli di assaporare la massima serie coi gialloblù.

Credits Martina Cutrona

La prima stagione in prima squadra

Dopo le 10 presenze della stagione 2019/20, il campionato successivo vede ancora protagonista Emanuele Zuelli. Il centrocampista prende la maglia numero 8 del Chievo, storicamente appartenuta ad Ivan Radovanovic, ma anche ad un certo Federico Giunti tra il 2005 e il 2007, protagonista nel maggio 2001 con il Milan in quel 6-0 memorabile nel derby contro l’Inter. Aglietti spesso lo getta nella mischia nei minuti finali, soprattutto per dare quell’equilibrio che manca quando saltano gli schemi. Gioca i suoi primi 90 minuti (senza essere sostituito) nella vittoria al “Bentegodi” contro il Cosenza per 2-0 e anche in questa stagione Zuelli è in campo durante i play-off promozione. A rovinare il sogno Serie A questa volta è il Venezia di Paolo Zanetti, che al “Penzo” batte 3-2 i giallo-blù dopo i tempi supplementari. Poi l’estate 2021 i fatti di cronaca vedono cancellare il Chievo dai campionati professionistici e lo stesso giocatore rimane svincolato.

Il futuro di Emanuele Zuelli ora è tutto nei suoi piedi e chissà magari se avrà qualche chance già al termine di questa stagione. Dalla Juve alla Juve il passo è breve ed il sogno potrebbe diventare realtà.

A cura di Federico Rosa

Redazione

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