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Inter, nasce l’U23? Già due nomi nel mirino: Thomas Perez e Mateo Silvetti

Il presidente dell'Inter Marotta, a San Siro (Credit - Imago) - LaCasadic.Com

L’Inter lavora per il futuro, due nomi nel taccuino per l’U23 che potrebbe nascere il prossimo anno.

Dopo Juventus, Atalanta e Milan, anche l’Inter potrebbe avere la seconda squadra in Serie C. La società pensa alla formazione U23 per il prossimo anno. E anche ai primi nomi sul mercato per la costruzione di una rosa competitiva.

Si tratta di Thomas Perez, centrocampista centrale classe 2005, e Mateo Silvetti, ala d’attacco del 2006. Diciannove e diciotto anni, entrambi giocano nel Newell’s Old Boys, squadra di prima divisione del campionato argentino.

Da capire le condizioni e i tempi dell’operazione, ma entrambi sono stati osservati e presto la trattativa potrebbe entrare nel vivo. Entrambi sono nazionali e giocano nell’Argentina U20. In campionato, hanno collezionato rispettivamente 17 partite (Perez) e 20 (Silvetti).

I due calciatori sono seguiti con attenzione da altri club italiani, ma non sono ancora pronti per una prima squadra. Motivo per cui, se dovesse concretizzarsi l’operazione con la squadra argentina, potrebbero essere aggregati in prima squadra e quindi valutati da Simone Inzaghi. Il percorso, ipotesi più probabile, potrebbe essere per loro quello dell’U23.

Inter e U23: cosa dice il regolamento?

L’Inter vuole fare partire il progetto seconda squadra già dal prossimo anno. Ma cosa dice il regolamento a riguardo? Come successo già per l’U23 del Milan, anche i nerazzurri dovranno presentare domanda di iscrizione entro i termini prefissati dalla Figc. Oltre alla domanda ufficiale alla Federazione, la richiesta dovrà essere inoltrata anche alla Lega Italiana Calcio Professionistico (alla Lega Serie C)

Non basterà comunque inoltrare la domanda di ammissione per essere certi di far scendere in campo la formazione U23. Questo per le nuove norme Noif in termini di ripescaggio. Nel caso in cui una squadra avente diritto alla partecipazione al prossimo campionato di Serie C (per promozione dalla D, per mantenimento della categoria o per retrocessione dalla B) presenti una documentazione incompleta o venisse rifiutata, come nel caso Ancona, la graduatoria per i ripescaggi seguirebbe questo ordine: una seconda squadra (che avrebbe quindi priorità, l’Inter nel nostro caso di analisi), una promossa dalla Serie D, una retrocessa dalla C.

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